Pali Di Grande Diametro

Lavorazioni – Pali di Grande Diametro

I pali di grande diametro sono largamente usati nel campo dell’ingegneria civile e permettono un’ampia gamma di applicazioni. Possono esercitare la loro funzione sia come elementi singoli (monopalo) che in gruppo o come parte di un reticolo e possono raggiungere portate elevate (oltre 500 t). La modalità di esecuzione li distingue in due principali tipologie: Pali trivellati e Pali ad elica continua C.F.A. (Continuos Flight Auger).

 

I Pali Trivellati di grosso diametro vengono eseguiti scavando il terreno tramite idonea attrezzatura munita di braccio telescopico, con utensile per l’asportazione del terreno. Tale operazione può avvenire a secco, con l’aiuto di bentonite e/o polimeri biodegradabili, con l’impiego di rivestimento provvisorio del foro da estrarsi in fase di getto di calcestruzzo. A scavo eseguito, raggiunta la profondità di progetto, si inserisce nel foro la gabbia metallica in elemento unico o in elementi da unirsi fra loro, tramite morsetti e saldature, e si esegue il getto di calcestruzzo tramite tubi convogliatori a partire da fondo foro (metodo Contractor) fino a saturazione. I pali trivellati di grande diametro possono avere funzione di contenimento a scavi di sbancamento o come fondazioni dirette.

 

I Pali ad Elica Continua C.F.A. (Continuos Flight Auger) di grosso diametro sono maggiormente utilizzati in tutti i terreni poco addensati, privi di sub-strati duri e di trovanti lapidei di grosse dimensioni ed il loro diametro varia da 500 a 1400 mm, con portate comprese fra 50 e 250 t. La perforazione viene eseguita esclusivamente col metodo rotazione a secco, senza l’impiego di fanghi bentonitici e/o polimeri, tramite una grossa elica continua con anima tubolare cava, con asporto parziale del terreno pari al 50% del diametro totale dell’elica. Il terreno rimosso viene raccolto nello spazio fra le spire dell’elica. Raggiunta la profondità di progetto, si procede al getto del palo azionando l’apertura della punta dell’asta cava dell’elica. Il getto del calcestruzzo (consigliato in classe SCC, per la sua fluidità) avviene a pressione in modo continuo e controllato, contemporaneamente al sollevamento graduale dell’utensile. Questo tipo di palo non prevede dunque una fase di riempimento del foro aperto, ma è lo stesso calcestruzzo che spingendo verso l’alto crea lo spazio da riempire. A getto terminato si procede alla posa in opera dell’armatura metallica. Tale lavorazione permette un aumento della produzione giornaliera, una riduzione delle quantità di materiale di risulta che, non essendo contaminato da bentonite o polimeri, può essere smaltito con notevole risparmio economico.